Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 4 aprile 2008
E' uno dei luoghi di maggiore interesse del Trentino per quanto riguarda la qualità delle acque, attirando curandi da tutta Italia e dall'estero. Ma chi si avvicina alle Terme di Comano in questi giorni, camminando sulla passerella che attraversando il fiume Sarca porta allo stabilimento termale, non percepisce un bel messaggio se guarda le acque del fiume. Come segnalato nella giornata del 3 aprile 2008 alla stazione della Forestale di Ponte Arche, dopo dieci giorni di sopralluogo quotidiano da parte dello scrivente, sulla superficie delle acque scorrono delle “antiestetiche bollicine bianche” (speriamo almeno che siano solo antiestetiche), una leggera schiuma la cui natura non è chiara. Come non è chiaro allo scrivente se l'origine di questo fenomeno sia da imputare alle acque del Sarca ovvero a quelle dell'affluente Duina, tristemente noto anche in Provincia per lo stato in cui versa. Più in generale, anche ad avviso di numerosi pescatori e abitanti locali sembra che negli ultimi tempi le acque di quello che un tempo era un fiume imponente e pulito siano di qualità piuttosto scadente, quantomeno ad un'analisi visiva e non scientifica. Alcuni collegano questo peggioramento alle modifiche nella derivazione delle acque del fiume introdotte con l'entrata in funzione della nuova centralina Enel di Ponte Pià, posta a valle della centrale idroelettrica del CEIS. Poiché anche da parte dello scrivente vi sono stati numerose richieste affinché le acque dei fiumi delle Giudicarie vengano costantemente monitorate – cosa che avviene periodicamente con scrupolo e professionalità da parte del personale dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente – si ritiene che il passo successivo debba diventare quello di un monitoraggio ancor più frequente, posto a vari livelli del corso del fiume principale e dei suoi affluenti. Ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per sapere 1. se condivida le preoccupazioni circa lo stato in cui versa il fiume Sarca nel tratto di attraversamento delle località di Ponte Arche e Terme di Comano; 2. se non ritenga che a fianco delle Terme di Comano, anche ai fini della salvaguardia dell'immagine delle stesse, sia opportuno garantire che le acque fluenti siano della migliore qualità possibile, anche da un punto di vista meramente estetico; 3. se non ritenga opportuno incaricare l'APPA di monitorare quotidianamente per un certo periodo le acque del Sarca e dei suoi affluenti nel tratto tra Preore e Sarche; 4. se dalle analisi passate e presenti risulti un peggioramento nella qualità delle acque del fiume Sarca successivamente all'entrata in funzione della centralina Enel di Ponte Pià. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda |
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